E’ proprio questo che gli utenti del settore fitness chiedono sempre di più come testimoniano i Fitness Trend 2012 dell’ACSM che, nella sua pubblicazione annuale ha inserito al primo posto l’esperienza, la formazione e la qualificazione professionale dei trainer (“Certified And Educated Fitness Professionals”- Worldwide Survey of Fitness Trends for 2012).
 

Oggi, siamo tutti alla ricerca di soluzioni innovative e di successo, e la creatività certo non manca. Analizzando la curva del ciclo di vita del prodotto fitness, possiamo certamente dire che siamo nel punto in cui i manager dei fitness club sono chiamati a far ripartire la stessa curva verso l’alto e ad un livello superiore all’attuale, prima dell’inevitabile declino.
 

La domanda che si pone è la seguente: come posso farlo?

Per migliorare il prodotto/servizio fitness è necessario implementare i processi produttivi e migliorare i protagonisti di questi, cioè le persone che li erogano. D’altronde quasi tutte le attività svolte da un fitness manager sono volte ad incrementare la redditività del centro e la fidelizzazione degli utenti e, quindi, alla loro motivazione a fare attività fisica in palestra e a proseguirla nel tempo in diverse forme.
 

Passando in rassegna l’evoluzione della figura dell’istruttore di fitness, si può capire come una delle chiavi per la risposta al precedente quesito è proprio la crescita personale e professionale della stessa. Negli anni si è passati da un assistente che vagava per la sala come un “guardiano-controllore”, ad un istruttore che compilava la “famigerata” scheda di allenamento e, successivamente, all’inserimento del Personal Trainer in grado di erogare un servizio davvero personalizzato e di insegnare all’utente come allenarsi.
 

Già con l’introduzione del servizio di Personal Training i fitness club hanno potuto godere di enormi benefici in termini di retention e di redditività, grazie alla personalizzazione del prodotto/servizio fitness.

Nonostante ciò quanti club superano il 50% di retention?

La maggior parte di quelli che io conosco, direttamente o indirettamente, superano a fatica questa performance!

Sorge quindi un’altra domanda: è sufficiente insegnare come allenarsi affinché una persona trovi la giusta motivazione a fare attività fisica per diverso tempo, magari per tutta la vita, come dovrebbe essere? 

Adesso, in seguito alle mutate e sempre maggiori esigenze degli utenti e di quelli potenziali, è ora di fare un ulteriore salto di qualità e di affiancare al servizio di Personal Training uno di Personal Coaching.

Nella nuova era del fitness come positivo stile di vita, come co-fattore della salute e della sua prevenzione, è necessario rispolverare il vecchio slogan “mens sana in corpore sano”, dove corpo e mente sono all’unisono e non possono essere scisse.
 

Partendo da questo “postulato” è chiaro che dobbiamo educare le persone a fare attività fisica ed esercizio fisico programmato e strutturato (evidenziandone le differenze e le relative peculiarità) e a seguire uno stile di vita sano e attivo che non può limitarsi alla sola sfera fisica ma investe anche quella mentale e motivazionale.

Solo così potremo incidere davvero nello stile di vita e nei comportamenti, in modo tale da offrire risultati concreti e duraturi come richiesto sempre più dagli utenti. Occorre allenare e “motivare” il cliente a desiderare, credere e agire oltre che informarlo ed educarlo sui benefici di un corretto stile di vita.

A testimonianza di questa esigenza basti pensare quanto il nostro settore ha fatto, sta facendo e dovrà fare in termini di educazione ed informazione: e perché tante persone pur conoscendo questi benefici passano quasi il 50% del loro tempo libero sedute davanti alla tv con il telecomando in mano e consumando cibi di scarsa qualità? (dati Istat 2010 – Indagine multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana”)
 

Questo profilo è proprio quello insito nella nuova figura professionale del Wellness Lifestyle Coach che i fitness club devono inserire per effettuare l’up-grade desiderato. Allora, analizziamo meglio questa novità del nostro settore.
 

 Il Wellness Lifestyle Coach è una figura professionale relativamente nuova in Italia e allo stesso tempo sempre più richiesta come evoluzione del Personal Trainer. Così come le altre specializzazioni del coaching, anche questa è nata negli Stati Uniti e successivamente approdata nel Regno Unito per poi diffondersi nel resto dell’Europa.
 

Per restare alle linee guide dell’ACSM, il Wellness Coaching viene definito come “una tendenza che incorpora la scienza del cambiamento comportamentale in programmi di promozione della salute e di prevenzione”.