Giunta all’ottavo anno consecutivo, l’indagine ha visto coinvolti 3.815 professionisti del settore, appartenenti a tantissimi Paesi, che hanno espresso il loro voto on-line tramite Survey Monkey.
 

Le preferenze sono state espresse su 38 possibili tendenze suggerite dall’ACSM.
 

Come negli anni scorsi, l’indagine ha lo scopo di confermare, riconfermare o introdurre nuove tendenze che hanno un impatto percepito sul settore secondo gli intervistati internazionali.
 

I risultati possono aiutare gli operatori del fitness e della salute a prendere decisioni importanti per integrare e innovare il proprio business model, distinguendo le tendenze emergenti e consolidate dalle mode passeggere: mentre le prime esprimono lo sviluppo generale del settore e il cambiamento dei comportamenti dei consumatori, le altre suscitano grande entusiasmo ma durano poco.
 

Come puoi vedere dal confronto delle classifiche 2013-14, i risultati riservano alcune sorprese, conferme e promesse per i prossimi anni.



Ecco alcune considerazioni.
 

Sono due le novità nella top 20 del 2014. Al primo posto troviamo la grande sorpresa dell’anno, l’High-Intensity Interval Training, un allenamento solitamente inferiore ai 30 minuti, caratterizzato da brevi sequenze di lavoro intenso seguite da momenti di riposo o recupero, tipo CrossFit. Si tratta di una sorpresa perché la prima posizione negli ultimi 6 anni era occupata da “Istruzione, certificazione ed esperienza dei professionisti del fitness” che ora si trova al terzo posto.  

Per l’altra new entry, l’ Allenamento specifico per lo sport, si tratta di un ritorno, visto che era già stato per 3 anni in classifica tra il 2010 e 2012.
 

Chi sale
 

Tra le tendenze in salita c’è da segnalare lo Yoga che, nelle sue varie forme, promette di essere una certezza per il nuovo anno.
 

Anche il Circuit Training, simile all’High-Intensity Interval Training ma con un’intensità di allenamento più bassa,  fa registrare un balzo in avanti, grazie alle sue tempistiche ridotte, 30’ circa, e alla sua accessibilità per ampie fasce di popolazione, anche quella dei neofiti e delle persone decondizionate.
 

Un altro trend in crescita è il Wellness Coaching che, attraverso un innovativo approccio relazionale one-to-one, consente di fornire sostegno, guida e incoraggiamento alle persone che vogliono cambiare le proprie abitudini e lo stile di vita, all’interno di programmi di promozione della salute e di prevenzione.
 

Chi scende
 

L’esercizio fisico per la prevenzione e il trattamento dell’obesità infantile è quello che ha fatto registrare il più grande salto indietro, perdendo ben 7 posizioni, passando dal quarto all’undicesimo posto. Questo risultato mi lascia molto perplesso, vista la crescente incidenza dell’obesità nella popolazione giovanile: solo attraverso un sistema di integrazione tra scuola, comparto medico e mondo dello sport è possibile creare programmi specifici per la salute e il benessere delle nostre future generazioni. Cosa aspettiamo? 
 

Stessa cosa per i programmi di allenamento per anziani. Anche se scende di una posizione, questo resta un trend molto interessante: la cosiddetta generazione dei “baby boomers”, costituita dalle persone nate tra il 1945 e il 1964, sta invecchiando, è un target con una buona disponibilità economica, ha più tempo a disposizione da dedicare al proprio benessere  e necessita di programmi di allenamento specifici per mantenere o sviluppare le capacità condizionali e coordinative necessarie per una buona qualità di vita. I fitness club son chiamati ad offrire una risposta concreta e professionale a questa istanza di salute e benessere.
 

Chi non entra nelle top 20
 

Infine, ci sono altre tendenze indicate dall’ACSM nel sondaggio che hanno ricevuto voti insufficienti per l’ingresso nelle prime venti. Tra queste troviamo dei programmi molto conosciuti e sviluppati nei centri fitness come zumba, pilates, spinning. Questo può far pensare che queste siano mode e non tendenze e quindi abbiano iniziato la fase di calo nel loro ciclo di prodotto. In realtà sono lo specchio di una tendenza generale rappresentata dall’allenamento a corpo libero che consente di proporre programmi di training con bassi costi di attrezzature e formazione specifica.
 

In definitiva, questa indagine offre degli utili spunti agli operatori del settore per integrare le nuove tendenze del mercato con il proprio business.
 

Se sei titolare o responsabile di un fitness club e stai pensando di inserire delle novità per il nuovo anno, vaglia attentamente questa top 20 e valuta il R.O.I. (Return on Investement) di ogni eventuale nuova iniziativa.
 

Buon anno!

 

http://journals.lww.com/acsm-healthfitness/Fulltext/2013/11000/Now_Trending__Worldwide_Survey_of_Fitness_Trends.5.aspx